BTP Futura - Dubbi e Alternative
Rendimento che non ripaga l'inflazione e Rischi in caso di rivendita anticipata
Il governo italiano si prepara a offrire una nuova tranche di titoli di debito, i BTP Futura 4 che chiedono alle famiglie italiane quello che potremmo chiamare “capitale paziente” ossia fondi da parcheggiare per 12 con un rendimento verosimilmente inferiore all’inflazione attesa, un premio fedeltà legato ad livelli di crescita economica improbabili e la realistica prospettiva di incorrere in perdite in conto capitale se si cerca di rivendere i titoli prima della scadenza.
Dei BTP Futura in questo podcast abbiamo parlato diverse volte e mai in termini positivi. In quest’ultima emissione, un rendimento inferiore all’inflazione reale significa perdere potere di acquisto: vuol dire che i prezzi dei beni che si possono acquistare con i soldi che voi impiegate nell’acquisto dei titoli cresceranno di più rispetto al rendimento che vi offre il titolo.
Per fare un confronto tra l’acquisto del titolo e il mantenimento dei propri fondi sotto forma di liquidità occorre tenere presente che:
mantenendo il titolo fino a scadenza si può recuperare una parte della perdita di potere d’acquisto legata all’inflazione, mentre lo stesso importo detenuto in forma liquida subirà integralmente la perdita di valore reale determinata dall’aumento dei prezzi
nel caso il risparmiatore abbia bisogno dei fonti prima dei 12 anni, la liquidità sarà utilizzabile immediatamente, mentre il disinvestimento del titolo potrebbe comportare delle perdite
Dunque la scelta è tra la perdita dei benefici di liquidità per un periodo non breve e la prospettiva nel migliore dei casi di recuperare solo una parte della perdita di valore reale legato all’inflazione.
Per aggiungere qualche elemento costruttivo allo scetticismo dimostrato verso questo titolo oggi vorrei parlare di un’altra soluzione, il portafoglio reddito costruito in ETF dal sito web Advise only. Gli ETF sono una specie di fondi comuni di investimento le cui quote sono scambiate sui mercati e si possono acquistare con la maggior parte dei conti on line. Acquistando ETF potete ottenere una diversificazione molto estesa e costi di gestione molto spesso contenuti.
A questo proposito è bene ribadire che nulla di quanto indicato in questo podcast costituisce o intende costituire consulenza finanziaria, legale o fiscale, e nessuna delle valutazioni esposte va in alcun caso intesa come raccomandazione di investimento. Con riferimento al portafoglio Advise Only si tratta di una soluzione che ho sperimentato come risparmiatore e che recensisco positivamente. Peraltro conosco e stimo i fondatori di Virtual B la società che promuove il sito advise only e non percepisco alcun compenso o sponsorizzazione per questa recensione.
Il portafoglio reddito che trovate sul sito Advise Only (link nella descrizione del podcast) mi sembra un esempio efficace di soluzioni alla portata di tutti i piccoli risparmiatori e vanno tenute in considerazione da chi valuta investimenti come il BTP Futura. Per replicare il portafoglio dovete innanzi tutto decidere l’importo complessivo che volete investire e calcolare le quote da destinare a ciascun ETF. Per esempio se il sito indica 25% sull’ETF 1 e volete investire in totale 1000€ allora dovrete impiegare 250€ in quello strumento. Considerando che il titolo con il prezzo più alto quota intorno a 80-90 e ha un peso del 10% l’investimento minimo complessivo in teoria dovrebbe essere appunto tra 8 e 900. Sul sito si consiglia comunque di non investire meno di 4000 per fare in modo che ciascun titolo sia rappresentato in modo significativo.
Gli ETF considerati investono in titoli obbligazionari che garantiscono un buon flusso cedolare e in azioni che distribuiscono dividendi e dunque garantisce una serie di pagamenti periodici. La correlazione negativa tra le componenti del portafoglio fa si che spesso le variazioni negative di alcuni titoli siano compensate da variazioni positive di altri. Dunque nel complesso la volatilità di tutto il portafoglio rimane contenuta.
Mentre sul BTP Futura l’ammontare delle cedole è predeterminato (in parte variabile e legato all’andamento del PIL) nel caso del portafoglio di ETF non è possibile conoscere in anticipo l’ammontare di cedole e dividendi che si riceveranno e si può ottenere al più una indicazione sulla base delle performance passate.
Per concludere, i BTP Futura a fronte della perdita di liquidità per 12 anni con considerevole rischio di registrare perdite in caso di rivendita anticipata non presentano un rendimento particolarmente interessante. Ognuno di noi dovrebbe effettuare le proprie scelte di investimento tenendo conto delle proprie esigenze particolari non destinare ad impieghi illiquidi risorse che potrebbero servire nel breve termine.
L’esempio fatto con il portafoglio di Advise Only è solo un caso particolare delle molte possibilità offerte dagli ETF uno strumento flessibile, generalmente poco costoso e particolarmente adatto per i piccoli risparmiatori.
Vi ricordo che dal 28 ottobre è in libreria la nuova edizione de La Finanza In soldoni, il libro che ho scritto per spiegare in modo semplice e intuitivo le basi della finanza. Il libro è già presente in molte librerie del circuito Feltrinelli e Mondadori e in ogni caso può essere richiesto in qualsiasi libreria e acquistato sui principali bookstore on line come Amazon e IBS. Arrivederci.