Economia e Mercati: 3 lezioni dal 2022
Nel breve periodo non esistono “porti sicuri” o investimenti a rischio zero
La finanza in soldoni è un podcast di Informazione ed Educazione Finanziaria
Lo scorso anno è stato piuttosto complicato dal punto di vista dell’andamento dei mercati finanziari, in questo podcast proviamo a trarre tre lezioni dall’esperienza del 2022 che ci torneranno utili negli episodi successivi nei quali vedremo una serie di approfondimenti sulle principali tendenze attese per il nuovo anno basati sui report dei primari istituti di ricerca che troverete linkati nelle note.
Nell’anno che si è da poco concluso avremmo dovuto assistere alla fine degli effetti della pandemia sul commercio mondiale, sulle catene di approvvigionamento e sulla circolazione di cose e persone, tuttavia l’improvvisa invasione dell’Ucraina da Parte della Russia ha riesumato tensioni geopolitiche, che si ritenevano superate e amplificato le tensioni inflazionistiche che risultavano come “effetti collaterali” delle poltiche di contenimento dell’emergenza sanitaria.
DI tutto questo abbiamo parlato in circa 80 podcast pubblicati lo scorso anno e ai quali vi rimando per i dettagli.
Quali lezioni possiamo trarre da questo anno tanto difficile?
Ne propongo tre:
Nel breve periodo non esistono “porti sicuri” o investimenti a rischio zero
I mercati finanziari reagiscono in modo anticipato e amplificato rispetto all’andamento dell’economia reale
Un approccio equilibrato di investimento graduale con obiettivi di lungo termine aiuta ad affrontare anche periodo particolarmente difficili come quello in atto
Nel 2022 abbiamo sperimentato volatilità e performance negative sia sui mercati azionari che su quelli obbligazionari; dunque, due asset classe che in genere dovrebbero muoversi in direzione opposta hanno mostrato un andamento concorde e negativo, mentre la crescita del livello generale dei prezzi ha eroso il potere d’acquisto della componente del proprio risparmio detenuta sotto forma di liquidità.
Che conclusioni possiamo trarre da quello che sembra il peggiore dei mondi possibili?
Che bisogna rinunciare all’idea irrealistica di non osservare oscillazioni nel breve termine o che in qualche modo possano esistere investimenti a rischio zero, prendere atto del fatto che anche i fondi che non investiamo perdono valore a causa dell’inflazione e concentrarci sulla realizzazione di strategie equilibrate con orizzonte di medio e lungo periodo.
In larga misura il crollo nelle borse viene attribuito al timore per una recessione, che non c’è ancora stata e che potrebbe ancora non essere particolarmente severa. Le dinamiche che muovono i mercati finanziari sono molto complicate e nel breve termine del tutto imprevedibile, quello che però possiamo identificare come schema ricorrente è appunto la reazione anticipata e amplificata rispetto a quanto si registra nell’economia reale.
La strategia più razionale per confrontarsi con un mondo in cui non esistono attività a rischio zero e i mercati si muovono a volte isterico è di conseguenza quella di porsi degli obiettivi di medio e lungo periodo, configurare dei portafogli bilanciati in misura coerente con le proprie necessità e preferenze e realizzare un piano di investimento periodico e graduale a fronte dei quali le oscillazioni di breve non rappresentano un problema o una preoccupazione, ma anzi possono costituire una interessante opportunità di ingresso nei mercati a valori convenienti.
Per riassumere:
Il 2022 è stato un anno complicato nel quale è risultato molto difficile non registrare variazioni negative nel valore del proprio patrimonio
Le oscillazioni nel breve termine sono un “fatto della vita” che non si può evitare e dal quale non ci può mettere del tutto a riparo neanche la detenzione di liquidità, che in periodi di inflazione elevata perde potere d’acquisto
L’esperienza di questo annus horribilis conferma la validità delle poche regole ribadiamo in questo podcast in tema di diversificazione e di strategia di lungo termine
Il contenuto di questo podcast non costituisce consulenza finanziaria e non va inteso in nessun caso come raccomandazione di investimento. Per supporto nelle proprie scelte di impiego di risparmi suggerisco di rivolgersi a professionisti abilitati.
Da quest’anno per chi vuole un supporto educativo e informativo dedicato alla gestione dei propri risparmi sto avviando un servizio di Financial Coach per informazioni potete scrivere all’indirizzo mfamularoblog@gmail.com
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