Le Commissioni Contano

Costi più elevati del 40% per i risparmiatori privati

La finanza in soldoni è un Podcast di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo

Secondo il report Esma su costi e performance gli investitori privati pagano commissioni più elevate del 40% rispetto agli istituzionali, mentre il sondaggio Eurobarometer 2023 ci informa che il 45% dei cittadini europei non è convinto che i consigli ricevuti da parte degli intermediari finanziari siano pienamente nei loro interessi. Non dovrebbe quindi sorprenderci che solo il  17% dei patrimoni delle famiglie europee sia impiegata in attività finanziarie (Fonte Eurostat), una quota molto inferiore agli Stati Uniti per i quali il dato non ci viene fornito per carità di patria. Mentre la Commissione Europea cerca di correre ai ripari con la Retail Investment Strategy questo podcast continua a ripetere che grazie alla tecnologia e alla concorrenza degli operatori finanziari più innovativi i risparmiatori bene informati possono ottenere condizioni molto migliori rispetto alla media.

Alla strategia proposta dalla Commissione Europea è dedicato il podcast n.37 di qualche settimana fa. In questo vorrei concentrarmi sulle commissioni e su quanto sia importante comprenderne l’entità e l’impatto sulla performance. Per capire quanto il problema sia rilevante leggiamo alcune affermazioni presenti nel factsheet che accompagna la proposta: “Gli investitori retail  hanno spesso difficoltà ad accedere a informazioni pertinenti, comparabili e facilmente comprensibili per effettuare scelte di investimento informate.”

Esiste un rischio crescente che questi risparmiatori possano esse influenzati indebitamente dal marketing sui social media e dai nuovi canali di marketing (e qui ci potremmo chiederci come si colloca a questo proposito la pubblicità televisiva del governo italiano sui BTP dedicati alle famiglie). Inoltre il volantino della commissione indica espressamente come criticità da risolvere che “La consulenza finanziaria non sia sempre nell'interesse degli investitori retail” e che “Alcuni prodotti di investimento non sempre offrano un adeguato rapporto qualità-prezzo all'investitore retail”

Ora dopo aver correttamente individuato i problemi e averli espressi senza mezzi termini parte una sequela di lodevole dichiarazioni di intenti e buoni propositi che andranno opposti a una industria che ogni anno realizza miliardi di profitti grazie informazione imperfetta e alle competenze limitate dei risparmiatori per cui nella migliore delle ipotesi il percorso verso un quadro normativo più favorevole ai piccoli risparmiatori non sarà breve.

Vi ricordo che potete scrivere all’indirizzo email mfamularoblog@gmail.com per fornire spunti, suggerimenti o formulare delle richieste su come indirizzare questa rubrica. Se vi piacciono i contenuti di questo podcast iscrivetevi alla newsletter e al canale youtube dove trovate anche le pillole video. Vi segnalo anche che ultimamente sto realizzando dei percorsi di educazione finanziaria nelle scuole e degli incontri di formazione inquadrati nei programmi di welfare che le aziende possono offrire ai propri dipendenti. Anche per queste iniziative il contatto  è sempre mfamularoblog@gmail.com

Cosa possiamo fare nel frattempo?

Possiamo guardarci intorno e mettere in concorrenza i soggetti che si candidano a gestire i nostri risparmi evitando atti di fiducia cieca che potrebbero rivelarsi deleteri in un sistema che presenta già rilevanti conflitti di interesse di fondo. La disponibilità di una vasta gamma di soluzioni a basso costo, dai marketplace on line ai Roboadvisor ha ampliato significativamente la libertà di scelta anche dei risparmiatori che dispongono di piccole somme.

Che problemi abbiamo con il conflitto d’interessi?

Se chi vi consiglia su come tenere i vostri risparmi è remunerato da commissioni che gli girano le case che producono gli strumenti finanziari dovreste avere il legittimo sospetto che vi possa consigliare gli strumenti che gli portano guadagni più alti invece di quelli che sono più adatti al vostro profilo.

Come si gestisce questo problema?

Informandosi sulle commissioni applicate, confrontandole tra i diversi contendenti alla gestione dei vostri risparmi e soprattutto chiedendo loro qual è il ragionamento alla base dei consigli che vi danno. Quando in questo podcast sentite dire che è bene impiegare la liquidità in strumenti monetari e i fondi per il lungo termine in prodotti azionari vi viene sempre chiarito il perché. Se lo fa il podcast che è gratis potete chiedere conto a chi è pagato per assistervi

Ok ma se la banca sotto casa ha poca scelta che faccio?

Guardatevi intorno. Ci sono numerosi operatori on line che anche se non sono fisicamente vicini possono essere raggiunti via internet o al telefono. Chiedete, confrontate le commissioni e prendetevi un po' di tempo per decidere e valutare. In ultima analisi continuata a seguire il podcast, la newsletter i video su youtube per ascoltare un punto di vista indipendente e non legato ad interessi commerciali

Per riassumere:

• Che i risparmiatori italiani ed europei paghino in media commissioni elevate, non sempre giustificate dalla qualità dei servizi che ricevono è un fatto riconosciuto dalla Commissione Europea e sul quale si cercherà di intervenire con normative specifiche

• Mentre aspettate che pochi piccoli funzionari politici vincano una battaglia contro tanti grandi operatori finanziari potete fin da subito tutelare i vostri interessi

• Per farlo dovete chiedere conto dei suggerimenti di investimento che ricevete da chi si occupa dei vostri risparmi, farvi dare dettagli sulle commissioni e confrontarle con quelle di fornitori alternativi

• Questa rubrica è a vostra disposizione per darvi una mano

Vi ricordo che per chi desidera un servizio personalizzato di formazione o assistenza nelle scelte di finanza personale c’è anche il servizio di financial coach che si basa su una serie di conference call e di interazioni via email, prevede un compenso concordato in base alle esigenze specifiche, con pagamento annuale posticipato e quindi del tutto subordinato alla soddisfazione e al valore aggiunto percepito dal servizio.

La finanza in Soldoni è un progetto multicanale che include un podcast questa newsletter (iscrivetevi per rimanere aggiornati) una serie di video su Youtube e un libro. Se i contenuti vi piacciono segnalatevi ai vostri contatti e suggeritegli di iscriversi alla Newsletter e al Canale YouTube.

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