Migliora il Rating per l’Italia – cosa significa?
Fitch Ratings ha migliorato il giudizio da BBB- a BBB con outlook positivo
Fitch ha migliorato il rating assegnato al nostro paese innalzandolo da BBB- a BBB. Questa decisione si aggiunte a una serie di valutazioni positive rilasciate da cinque altre agenzie , che in queste settimane hanno migliorato il loro outlook sul paese. Cosa vuol dire? Quanto possiamo rallegrarci e cosa possiamo attenderci per il futuro?
Partiamo da una veloce spiegazione del significato dei giudizi espressi dalle Agenzie di Rating. Si tratta di un voto sulla qualità del debito espresso da imprese indipendenti, specializzate nella valutazione del rischio di credito e riflette la rischiosità del paese. I paesi che godono di un rating più alto pagano tassi di interesse più bassi (avviene la stessa cosa con le obbligazioni emesse dalle imprese).
Dunque, un miglioramento dei giudizio sulla repubblica italiana è una notizia positiva, perché dovrebbe segnalare che il rischio del nostro paese diminuisce e che chi acquista titoli del nostro debito pubblico potrebbe accettare anche rendimenti inferiori.
Questo è uno degli elementi più importanti da tenere presente: il giudizio espresso da queste agenzie, in specie da quelle più importanti come Moodys, Standad&Poors, Fitch e DBRS Morningstar, è tenuto in ampia considerazione dagli investitori istituzionali. In particolare, è fondamentale la distinzione tra 2 gruppi di rating, quelli più alti che si qualificano come Investment Grade e quelli più bassi definiti come non investment grade e in qualche caso in termini dispregiativi Junk Bonds, o titoli spazzatura.
Molti fondi e altri investitori istituzionali, per regolamento, non possono detenere titoli con giudizio non investment grade e il fatto che l’Italia fosse molto vicina a questa soglia destava preoccupazioni perché in cado si un peggioramento nei giudizi si sarebbe potuta verificare una corsa a vendere i titoli di debito del nostro paese con conseguente crollo dei prezzi.
Le circostanze straordinarie legate alla Pandemia hanno in qualche modo sospeso e intervertito il sentiero negativo di bassa crescita, debito elevato e Rating in peggioramento sul quale era avviato il nostro paese. Questo in particolare a causa degli acquisti straordinari realizzati dalla banca centrale, dell’ingente programma di investimenti e riforme legato al piano Next Generation EU.
Nei prossimi mesi sarà fondamentale capire se le riforme strutturali attese saranno sufficienti a confermare l’accesso del nostro paese agli investimenti previsti e ad avviarlo lungo un sentiero di crescita durevole e sostenibile. Sono con la crescita economica sarà infatti possibile invertire il declino sperimentato nei decenni precedenti all’emergenza sanitaria.