La finanza in soldoni è un Podcast di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo
Ben tornati alla rubrica che vi spiega la finanza in parole povere, oggi parliamo del conto deposito di Smart Bank che promette l’8%, un tasso che sicuramente cattura l’attenzione rispetto ai prodotti dei concorrenti, ma che per essere valutato correttamente necessita di qualche parola di approfondimento: come spesso accade il diavolo si nasconde nei dettagli e una delle finalità di questo podcast è appunto portare alla vostra attenzione tutti gli elementi necessari per compiere scelte razionali e informate. Andiamo pertanto ad analizzare caratteristiche del prodotto e a individuare tutte le variabili da considerare per un confronto con le alternative e per la valutazione della rispondenza alle proprie esigenze individuali.
Come funziona il conto Smartbank?
Il conto deposito Smartbank funziona come una obbligazione callable step up che sembra una cosa super tecnica e complicata, ma Step UP vuol dire che i tassi di interesse sono prefissati e crescono nel tempo mentre callable significa che l’emittente può rimborsare in via anticipata. Nel dettaglio il conto Smartbank raccoglie fondi fino al 28 novembre e prevede una unica emissione il 30 novembre. Nei 5 anni successivi pagherà interessi crescenti una volta all’anno e avrà la possibilità di rimborsare in anticipo il capitale ad ogni data di pagamento degli interessi.
Quanto rende veramente?
L'8% pubblicizzato si riferisce al 5° anno. Nel primo è previsto un rendimento del 4,5%, nel secondo del 5%, nel terzo del 6% e nel quarto del 7%. Dunque il rendimento medio del prodotto, se mantenuto 5 anni e se non ci sono rimborsi anticipati è pari al 6,1% che a fronte di una tassazione del 26% corrisponde a un rendimento netto del 4,5%.
Come confrontarlo con le alternative?
Il confronto non è semplice e soprattutto non si può fare solo basandosi sul tasso nominale e men che meno sull’8% pubblicizzato che sarà corrisposto solo al quinto anno. Per fare un esempio, in caso di disinvestimento dopo 1 anno (oppure di rimborso anticipato dell’emittente) il rendimento sarebbe del 4,5% lordo, che è il tasso previsto per il primo anno, corrispondente a un rendimento netto del 3,3% che non è troppo lontano dal 3,25% netto che si porta a casa con un BTP a 5 anni anche in virtù della fiscalità agevolata. All’altro estremo, se l’emittente non rimborsa in anticipo e il risparmiatore mantiene il conto per 5 anni il rendimento netto del 4,5% supera quello del BTP di quasi 1,3 punti percentuali.
Come valutare allora la convenienza?
Le variabili da tenere in considerazione sono la durata temporale, la possibilità che l’emittente rimborsi in anticipo e la liquidità di eventuali prodotti alternativi. Rispetto agli altri conti deposito vincolati, il conto smartbank presenta caratteristiche simili e rendimenti più elevati dunque risulta preferibile, tenendo però in considerazione il “rischio del rimborso anticipato”. Rispetto a titoli quotati, come ad es i BTP va considerata la possibilità di vendere il titolo in anticipo (realizzando perdite o guadagni a seconda delle condizioni di mercato), la ragionevole sicurezza che l’emittente manterrà in vita il titolo fino a scadenza (mentre smart bank ha il diritto di rimborsare in anticipo
Alla fine della fiera conviene oppure no?
Prima di rispondere alla domanda vi ricordo che potete scrivere all’indirizzo email: mfamularoblog@gmail.com per fornire spunti, suggerimenti o formulare delle richieste su come indirizzare questa rubrica e per avere maggiori dettagli sul servizio di financial coach un attività di formazione personalizzata per gli ascoltatori di questo podcast.
Cosa dovrebbe valutare chi ascolta questo podcast?
Che la valutazione di un prodotto finanziario è sempre individuale e deve tenere conto delle necessità e prospettive di chi investe: quello che vogliamo evitare è comprare un prodotto che dovremmo rivendere in perdita perché abbiamo calcolato male i tempi e soldi ci servono. Con riferimento a Smart Bank su scadenze di 2 o 3 anni il rendimento è in linea con titoli e altri conti deposito, che tuttavia non prevedono il rimborso anticipato. Su un orizzonte di 3-5 anni, i rendimenti sono maggiori rispetto alle alternative di pari durata, ma andrebbe considerato che a fronte della liquidità dei titoli di debito pubblico si potrebbe acquistare un titolo con scadenza più lunga e rivenderlo in anticipo. Quindi l’8% pubblicizzato è un efficace strumento di marketing, ma si riferisce ad un prodotto che non presenta particolari elementi di convenienza rispetto alle alternative disponibili sul mercato in termini di titoli di stato.
Alla fine conviene il conto deposito di smartbank?
Conviene ai soggetti che non vogliono osservare oscillazioni nel proprio investimento nel tempo, che ritengano accettabile la prospettiva di un rimborso anticipato e che ritengono che i tassi di interesse restino elevati ancora qualche anno o che crescano ulteriormente. Per chi invece ritiene che i tassi possano scendere nei prossimi anni ed è disponibile ad osservare qualche oscillazione di breve periodo con un investimento di 5000 euro si potrebbe costruire un portafoglio da 3000 eur BTP a lunga scadenza e 2000 ETF azionari globali reddito, che su 5 anni ha la possibilità di offrire performance maggiori e può essere mantenuto anche più a lungo se a scadenza i fondi non servono.
Per riassumere:
L’8% percento pubblicizzato si riferisca al rendimento del 5° anno di uno strumento di un conto deposito con rendimento crescente che sui 5 anni che rende in media il 6,1 lordo corrispondente al 4,5 netto
Elemento non trascurabile è la possibilità per l’emittente di rimborsare il capitale in anticipo ad una delle 4 date di pagamento degli interessi
La convenienza rispetto alle alternative varia in base alla durata dell’investimento e alle condizioni di mercato
La valutazione dovrebbe essere sempre individuale e basata sulle proprie caratteristiche e necessità
Il prodotto conviene a chi non vuole osservare oscillazioni di breve, crede che i tassi rimarranno elevati e non considera un problema l’eventuale rimborso anticipato
Chi è disposto a tollerare un po' di oscillazioni di breve potrebbe trovare più conveniente un mix di BTP (o ETF obbligazionari) e di ETF Azionari Globali Reddito
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