Conviene acquistare azioni singole?
Da oggi dopo il Paywall trovate anche le azioni in cui investo io
Bentornati alla rubrica che vi spiega la finanza in parole semplici e vi propone spunti e riflessioni indipendenti per prendere le vostre decisioni in modo informato. Nello scorso episodio vi ho parlato del BTP valore che forse a livello individuale conviene, ma che costituisce un cattivo incentivo per lo stato a spendere tanto e male e una distorsione nel mercato dei capitali. In questo episodio vorrei parlare della convenienza dell’investimento in azioni singole. Da oggi inserirò anche qualche commento su azioni singole che scelgo a titolo personale dietro il paywall della newsletter. Ci vediamo dopo la siglae altro che ascoltare il podcast de La Finanza in Soldoni
La finanza in soldoni è un Podcast di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo (Canale Telegram)
Conviene allora investire in azioni singole?
La risposta è sempre individuale. Il messaggio più comune di educazione finanziaria è sempre quello di prediligere la diversificazione e i prodotti di risparmio gestito. Per sottolineare però l’indipendenza di questo podcast vorrei esplorare anche i casi in cui è razionale scegliere titoli singoli
In quali casi è il caso di scegliere titoli singoli?
In generale conviene tutte le volte in cui il rendimento atteso dal titolo, derivante dalla crescita nel prezzo di mercato e dai dividenti è tale da giustificare il maggior rischio legato alla concentrazione. Che detta così pare voler dire poco perché suona come “rigore è quando arbitro fischia” In realtà il principio di fondo è il seguente: prima di acquistare una singola azione dovremmo aver acquisito la convinzione, basata su analisi individuali, informazioni a noi note o su giudizi di altri in cui riponiamo fiducia, che possa avere prospettive tanto promettenti da gasificare una parziale rinuncia alla diversificazione che resta il principio di fondo
Quanti titoli singoli potremmo o dovremmo acquistare?
Un atteggiamento razionale e una attenta valutazione dei rischi suggerisce che un risparmiatore comune arrivi a investire in titoli singoli solo una parte dei fondi che deciso di impiegare a lungo termine. Dunque resta valida l’allocazione cui abbiamo parlato in passato tra riserva di liquidità per imprevisti che rimane sul conto corrente, azionario nel lungo periodo e in via residuale una quota obbligazionaria per il breve. Una parte della quota azionaria può essere destinata anche a titoli singoli.
Come scegliere le azioni singole su cui puntare?
Prima di apprfondire questo puntovi ricordo che
La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, una newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash per l’associazione liberi oltre le illusioni. Potete sostenere il progetto iscrivendovi al canale youtube e lasciando commenti ai video, ma soprattutto condividendo e rilanciando sui social gli episodi.
Potete anche effettuare una donazione a mezzo bonifico bancario richiedendo l’IBAN all’indirizzo email mfamularoblog@gmail.com al quale potete scrivere anche per inviare spunti e suggerimenti e approfondire il percorso di Financial Coach, attività di formazione personalizzata con modalità e compenso concordati in base alle necessità specifiche.
Dicevamo della scelta delle azioni singole
Ci sono molti siti che formulano valutazioni di titoli specifici e che parlano dei trend. La decisione di puntare su azioni singole dovrebbe essere subordinata a due requisiti. Da un lato quello di decidere la decisione dell’investimento in base alla propria posizione complessiva. Chi ha già un fondo per gli imprevisti, una quota di obbligazione e degli strumenti di risparmio gestito azionari, può permettersi di considerare di puntare su qualche titolo specifico accettando un po' di rischio in più e investendo somme relativamente limitate rispetto al proprio patrimonio complessivo. Il secondo requisito è quello di fare i compiti a casa e fare ricerche prima di prendere una decisione
Può convenire allora investire su titoli singoli?
In primo luogo, bisogna essere disponibili ad accettare il rischio che comporta questo investimento che è potenzialmente pari alla perdita di tutto il capitale. In secondo luogo, è preferibile destinare alle azioni singole solo una parte della porzione di portafoglio che vogliamo destinare al lungo periodo. In terzo luogo, è sempre bene fare delle ricerche e consultare fonti attendibili prima di decidere di puntare su una singola azione.
Cosa dire allora a chi segue questo podcast?
Che l’educazione finanziaria non consiste nell’applicare regole che trattano i risparmiatori come un parco buoi e li ritengono incapaci di prendere dei rischi per avere i corrispondenti rendimenti. L’aspetto fondamentale è capire quanto si rischia e valutare se il rendimento atteso (che non è certo) giustifica l’assunzione di questo rischio.
Per oggi e tutto se avete spunti suggerimenti o idee potete scrivere all’email mfamularoblog@gmail.com e se per continuare ad avere spunti e riflessioni, ma soprattutto analisi indipendenti non dovete fare altro che a seguire la Finanza in Soldoni. (Canale Telegram)
Come detto in apertura dopo il paywall nella newsletter trovate la prima delle singole azioni in cui investo io e delle motivazioni per cui le scelgo.