Oggi parleremo vorrei parlarvi di un movimento culturale che ricade sotto l’acronimo di FIRE che sta per Financial Indipendence Retire Early che penso possa offrire spunti utili a chi segue La Finanza in Soldoni
La finanza in soldoni è un Podcast di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo
Cosa è il movimento FIRE?
Provando a tradurre liberamente l’acronimo inglese si tratta di un movimento che si prefigge l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza finanziaria e con essa la possibilità di ritirarsi precocemente dal lavoro o quanto meno di averne la facoltà. L'idea è semplice ma potente: accumulare e investire abbastanza denaro per poter smettere di lavorare molto prima dell'età pensionistica tradizionale, vivendo poi delle rendite generate dal proprio capitale.
Messa così sembra quasi un’ovvietà, si può fare davvero?
La risposta è in parte si. Il movimento mette insieme in sostanza due tipologie estreme di risparmiatori. Quelli che scelgono uno stile di vita, che potremmo definire frugale, quindi avendo bisogno di somme limitate di denaro per vivere, possono risparmiare molto e accumulare risparmi sufficienti per ritirarsi dal lavoro molti anni prima di quanto non facciano in media le altre persone. All’altro estremo, ci sono individui che scelgono uno stile di vita normale, ma che dispongono di redditi medio alti e con una gestione razionale delle uscite e impiegando correttamente i propri risparmi riescono ad accumulare un capitale sufficiente a generare una rendita che gli consente di liberarsi dal lavoro prima degli altri.
In astratto sembra funzionare, di che numeri parliamo?
Utilizzando un approccio semplificato, si può dire che, individuato l’importo necessario per diventare finanziariamente indipendenti è pari a 25 o 30 volte l’importo di cui abbiamo bisogno per vivere in un anno. Dunque se ci occorrono 20mila euro all’anno dovremo accumulare tra 500mila e 600mila euro. Se i propri risparmi sono opportunamente investiti in prodotti che rendono almeno il 5% all’anno, l’importo totale si può ridurre a 20 volte. Dunque per raggiungere l’obiettivo i due ingredienti da combinare sono un reddito significativamente superiore alle spese nella fase lavorative e una buona pianificazione di investimento
Perché parliamo di questo movimento nel podcast?
Perché mette in luce due o tre aspetti interessanti. Innanzi che il beneficio derivante da una gestione razionale delle proprie spese e dei propri risparmi si può misurare concretamente in un anticipo sostanziale dell’età in cui ci si può ritirare dal lavoro: anche collocandosi a metà tra chi può spendere molto poco e chi guadagna tanto una buona igiene finanziaria vale non meno di 10 o 15 anni di anticipo.
Quali sono le altre 2 buone ragioni?
Prima di approfondire questo aspetto vi ricordo che La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash per l’associazione liberi oltre le illusioni. Potete sostenere il progetto iscrivendovi al canale youtube e lasciando commenti ai video, ma soprattutto condividendo e rilanciando sui social gli episodi.
Potete anche effettuare una donazione a mezzo bonifico bancario richiedendo l’IBAN all’indirizzo email mfamularoblog@gmail.com al quale potete scrivere anche per inviare spunti e suggerimenti e approfondire il percorso di Financial Coach, attività di formazione personalizzata con modalità e compenso concordati in base alle necessità specifiche.
Perché ci interessa parlare di questo movimento in questo podcast?
Oltre che quantificare il beneficio di una corretta gestione della finanza personale, la diffusione di questo approccio è la prova provata che non bisogna guadagnare tanto per risparmiare, dunque ci da un segnale forte che una buona programmazione e una gestione razionale possono aiutare anche chi è vincolato da redditi limitati.
Come fa a risparmiare chi guadagna poco?
Le due strade sono razionalizzare le spese, cercando quindi ridurre le uscite senza sacrificare troppo i propri interessi, ma anche cercare fonti di reddito aggiuntive che possono derivare da avanzamenti di carriera legati a nuova formazione acquisita, trovare un secondo lavoro o delle fonti passive di reddito.
Sono belle parole, ma in concreto?
Nei prossimi episodi proverò a fare degli esempi, ma il messaggio fondamentale che vorrei tramettere parlando del movimento FIRE è che la gestione oculata della finanza personale è un fondamentale strumento di libertà: non è detto che dopo l’accumulo del capitale si debba andare in pensione, si può lavorare di meno e meglio o dedicarsi ad attività che piacciono di più. Dunque risparmiare e investire accumulando un capitale ci rende liberi di scegliere come gestire al meglio la nostra vita.
Qual è allora la sintesi per chi ascolta questo podcast?
Che i buoni propositi che ripetiamo tutte le settimane, oltre a essere scritti in tanti libri di testo hanno trovato applicazione pratica in un vero e proprio movimento culturale. C’è gente in giro che è riuscita liberarsi dal problema di un lavoro tra i 30 e i 40 anni, su internet si trovano molte storie, spunti suggerimenti. Non tutti possono farlo, perché spesso si tratta di persone che hanno iniziato a presto a guadagnare molto oppure di persone che fanno scelte un po' estreme (come affittare casa propria quando si è in vacanza). Quello che tutti dovremmo considerare è che la strada verso l’indipendenza finanziaria si può accorciare notevolmente e senza fare troppi sacrifici è sufficiente rispettare poche regole di “igiene finanziaria”
Ok Ma come si fa in concreto?
Per trovare spunti e suggerimenti su come razionalizzare la propria gestione non dovete fare altro che continuare a seguire questo podcast. Per oggi è tutto e vi do appuntamento al prossimo episodio.
La finanza in Soldoni è un progetto multicanale che include un podcast questa newsletter (iscrivetevi per rimanere aggiornati) una serie di video su Youtube e un libro. Se i contenuti vi piacciono segnalatevi ai vostri contatti e suggeritegli di iscriversi alla Newsletter e al Canale YouTube.
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