Episodio 31 della serie Money Flash (n.19 nel 2024), settimanale di approfondimento sui #MercatiFinanziari e sulla #FinanzaPersonale a cura di Massimo Famularo per #LiberiOltre.
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Nell'episodio di oggi:
💹 Market Update: Le borse vogliono credere che la FED taglierà prima i tassi e che l'Italia riuscirà a gestire i suei temi di finanza pubblica
💬 Q&A: Transmission Protection Instrument
💰 Educazione al risparmio: Diversificazione con Bond USA ancora dettagli su Revolut
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L'indice Dow Jones ha raggiunto giovedì un nuovo record, superando i 40.000 punti, grazie soprattutto ai dati sull'inflazione negli Stati Uniti che hanno confermato le aspettative (+3,4% su base annua). Anche l'indice S&P 500 prosegue la sua ascesa, avendo superato i 5.300 punti nella sessione precedente. Il Nasdaq ha segnato nuovi record intraday, avvicinandosi ai 17.000 punti. I dati sull’inflazione per aprile, pubblicati dal Dipartimento del Lavoro, mostrano un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,5% su base annua, in linea con le previsioni degli analisti. Sebbene questi dati confermino la tendenza al rialzo dei prezzi, indicano un lieve rallentamento nell'incremento annuale rispetto ai mesi precedenti.
Questo scenario ha rafforzato l'ottimismo degli investitori, aumentando le probabilità di un prossimo aggiustamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve. Il Dow Jones, composto da 30 blue-chip, sconta così l'aspettativa di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed già a fine settembre, mentre ad aprile si pensava che non ci sarebbero state manovre finanziarie per tutto l'anno. Secondo le stime pubblicate dalla Commissione Europea, l'economia italiana crescerà più del previsto quest'anno, ma rallenterà nel 2025 (0,9% nel 2024, rispetto allo 0,7% previsto a febbraio; nel 2025 crescita dell'1,1% rispetto all'1,2%).
L'inflazione dovrebbe diminuire ulteriormente sia quest'anno (1,6%) che il prossimo (1,9%). Tuttavia, i conti pubblici restano preoccupanti: si prevede un deficit del 4,4% per quest'anno, che dovrebbe salire al 4,7% nel 2025, superando la soglia del 3% delle nuove regole di bilancio dell'UE. Il governo italiano si aspetta quindi l'avvio di una procedura UE per deficit eccessivo. L’effetto complessivo degli aggiornamenti sull’Italia è stato recepito positivamente sui mercati obbligazionari, con il BTP a 10 anni sceso sotto il 3,8% e lo spread che ha raggiunto un minimo di 126 punti.
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