Un saluto a tutti gli amici che seguono in podcast, newsletter e in video la Finanza In Soldoni, la rubrica che vi racconta la finanza in parole povere e senza conflitti di interesse (non vendo nulla e non mi paga nessuno). Se i contenuti vi piacciono fatemelo sapere nei commenti ai video Youtube e ricordatevi di iscrivervi al canale di Massimo Famularo.
Oggi parliamo di come decidere il momento più opportuno per investire e disinvestire. E’ troppo tardi per prendere Nvidia? Chi ha già guadagnato tanto da Microsoft farebbe meglio a vedere prima che il prezzo si abbassi? Proviamo a rispondere a quest domande nel podcast de La Finanza in Soldoni
La finanza in soldoni è un Podcast di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo (Canale Telegram)
Market timing vs time in the market
Abbiamo visto e ribadito più volte come le oscillazioni del mercato nel breve periodo siano pressochè impossibili da prevedere e il tentativo di approfittarne per ottenere dei guadagni sia un esercizio molto rischioso e quasi sempre perdente. Tutte le analisi fatte sulla storia del passato ci dicono che il periodo per il quale un investimento viene mantenuto (time in the market) è più rilevante per la performance finale rispetto al momento in cui si è investito o disinvestito (market timing)
Pur avendo perfettamente chiaro questo principio di fondo, ci troviamo continuamente di fronte a dilemmi in merito all’opportunità o meno di realizzare un investimeno che presenta un certo rischio oppure di terminarne uno che ha dato buoni risultati prima che sia troppo tardi: come facciamo a decidere?
Non esiste ovviamente una risposta valida per tutti i risparmiatori e per tutte le occasioni. Ogni giorno milioni di operatori piccoli e grandi comprano e vendono titoli sui mercati finanziari convinti di poter realizzare dei guadagni, con il risultato che la stragrande maggioranza di quelli che operano per brevi periodi registra delle perdite, mentre un numero rilevante di coloro che investono per periodi più lunghi realizza dei guadagni.
Quali regole possiamo trarre dall’osservazione di questo stato di cose per realizzare una strategia razionale che ci consenta di guadagnare nel tempo e di ridurre al minimo i rischi di perdita?
Un modo razionale di rispondere alla domanda precedente è quello di decidere i propri investimenti in base a quando i fondi potranno servirci e non cercando di inseguire le occasioni o le mode del momento. Dunque la risposta alla domanda quando entrare nel mercato oppure quando investire è “ogni volta che abbiamo soldi che non ci servono nell’immediato.”
Il fatto che le borse nell’ultimo mese o negli ultimi 10 anni siano cresciute tanto, poco oppure in modo senza precedenti non dovrebbe incidere sulla nostra decisione: se abbiamo fondi che non ci servono nell’immediato, la scelta più razionale è investirli subito senza curarci delle oscillazioni dei mercati.
Se il momento giusto per comprare è “quando ho soldi che non mi servono subito” quale sarà il momento giusto per vendere? Prima di rispondere vi ricordo che:
La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash per l’associazione liberi oltre le illusioni. Potete sostenere il progetto iscrivendovi al canale youtube e lasciando commenti ai video, ma soprattutto condividendo e rilanciando sui social gli episodi.
In modo coerente e simmetrico con quanto detto sul momento di investire, si può dire che il momento di terminare un investimento arriva quando abbiamo bisogno dei soldi per qualche necessità personale oppure quando individuiamo un titolo che potrebbe avere prospettive migliori rispetto a quelli che abbiamo già.
Applicando la regola di mantenere investiti tutti i soldi che non ci servono nell’immediato e di realizzare un disinvestimento solo quando abbiamo delle necessità oppure abbiamo individuato delle alternative migliori, abbiamo una risposta semplice ed efficace agli interrogativi ricorrenti in tema di ingresso o uscira dai mercati.
Facciamo un esempio. Nvidia e Microsft sono cresciuti tanto e sono al centro di un entusiasmo per una tencologia che non ha ancora espresso pienamente il proprio potenziale: vale la pena comprarli oppure è troppo tardi? La risposta dipende da quello che abbiamo già in portafoglio e da quando avremo bisogno dei nostri soldi.
Se nel mio portafoglio ci sono titoli che hanno un potenziale di crescita inferiore, può avere senso venderne una parte per provare a scommettere su questi due magnifici. La dimensione della scommessa dipende dalla mia propensione al rischio, dalle mie competenze e conoscenze in merito alle prospettive di questi titoli.
Se invece ho già investito in questi titoli e ho il ragionevole sospetto che possano aver terminato la loro corsa come decido quando vendere? Se ho basato la mia decisione sulle prospettive di lungo periodo dei titoli che acquisto, l’unico motivo valido per venderli è un mutamento delle prospettive future oppure la presenza di un investimento altnernativo più promettente.
Ad una lettura superficiale può sembrare che questo tipo di approccio eluda le domande di fondo su quando vendere e comprare, in realtà si tratta di una strategia che sposta il centro dell’attenzione dalla analisi del singolo momento o titolo e si concentra sulle nostre esigenze e preferenze individuali. Non posso sapere se con certezza se e quando uno o più dei magnifici sette “scoppierà” oppure registrerà una sostanziale correzione di valore. Posso invece sapere se ho bisogno o meno di soldi e quanto sono disposto a rischiare. Basandomi solo sugli elementi noti i dubbi sul vendere e comprare perdono di significato.
Per riassumere:
Il momento di comprare è quando ho soldi che non mi servono
L’investimento da fare è quello più coerente con la mia disponibilità a sostenre rischie e a mantenere l’investimento nel tempo
La durata per la quale investo conta più del momento in cui investo
Il momento di vendere è quando mi servono i soldi o quando trovo qualcosa di migliro in cui investire
Se ho il dubbio che un titolo sia troppo rischioso o troppo caro devo confrontarlo con quelli che già ho ed eventualmente limitare la scommessa ad un importo contenuto
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