Bentornati alla rubrica che vi spiega in podcast, newsletter e in video le poche nozioni di base che vi servono per gestire i vostri risparmi in modo oculato e senza conflitti di interesse perchè voglio vendervi niente e nessuno mi paga per suggerirvi questo o quell’investimento. Se vi piace come è impostata vi ricordo di segnalarmelo nei commenti ai video Youtube e ricordatevi di iscrivervi al canale di Massimo Famularo.
Oggi anche per venire incontro a una domanda che mi è stata posta vi parlo delle differenze tra i regimi fiscali del risparmio gestito e del risparmio amministrato. Vi interessa saperne di più ? Non vi resta che ascoltare il podcast de La Finanza in Soldoni
La finanza in soldoni è un Podcast e una Newsletter di educazione e informazione finanziaria a cura di Massimo Famularo (Canale Telegram)
In che modo paga le tasse che investe nei mercati finanziari?
Concentrandoci sui rispamiatori privati e sulle persone fisiche la prima alternativa disponibile è quella tra l’inserimento dei guadagni redivanti dagli investimenti nella dichiarazione dei redditi oppure nella scelta di avvalersi di un intermediario finanziario che paghi le imposte per nostro conto
La prima opzione è generalmente scelta da rispamiatori che realizzano in piena autonomia molte transazioni, spesso su una vasta gamma di strumenti e con intermediari diversi e soprattutto inendono massimizzare la possibilità di compensare perdite e guadagni per ridurre il carico fiscale.
La stragrande maggioranza dei risparmiatori privati preferisce delegare il pagamento delle imposte a un intermediario , perchè questo semplifica molto il rapporto con il fisco e risulta particolarmente conveniente quando non sussite il bisogno di compensare perdite e guadagni realizzati con intermediari diversi.
In questa seconda ipotesi , se investo 100 euro e ne guadagno 10, quando prelevo i miei guadagni li riceverò già al netto delle imposte. Una volta deciso che non voglio complicarmi la vita con la dichiarazione dei redditi, le due atlernative che ho a disposzione sono
il regime del risparmio gestito
il regime del risparmio amministrato
Come funziona il risparmio gestito?
In questo regime affidiamo ad un intermediario autorizzato che può essere una banca, una società di gestione del risparmio o un’assicurazione, i nostri soldi con l’obiettivo di ottenere un rendimento nel tempo. Con questa formula non siamo noi a scegliere esattamente quanti e quali prodotti acquistare e vendere, ma la decisione e l’esecuzione delle operazioni viene svolta dall’intermidiario secondo linee guida concordate con noi.
Rientrano in questa casistica:
i fondi comuni di investimento
le gestioni patrimoniali
gi ETF (exchange taded funds)
le polizze unit linked
Un elemento importante da tenere a mente è che nel regime del risparmio gestito, ogni anno paghiamo le imposte sulla variazione registrata dal valore di mercato del ostro portafoglio quindi vengono tassate anche delle plusvalenze “teoriche” che non abbiamo ancora incassato.
Come funziona il risparmio amministrato? Prima di rispondere vi ricordo che:
La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash per l’associazione liberi oltre le illusioni. Potete sostenere il progetto iscrivendovi al canale youtube e lasciando commenti ai video, ma soprattutto condividendo e rilanciando sui social gli episodi.
Il regime del risparmio amministrato prevede che siamo noi a decidere quali strumenti vogliamo acquistare, a che prezzo e quando li vogliamo rivendere. In questo caso l’intermediario professionale – banca, Società di Intermediazione Mobiliare (SIM), Società di Gestione del Risparmio (SGR), Fiduciarie, Family office – si occupa di eseguire gli ordini che impartiamo e di assolvere agli adempimenti fiscali previsti.
Un elemento di rilievo che segna una rilevente differnza rispetto all’altro regime è che nel risparmio amministrato sono soggette a tassazione solo le plusvalenze effettivamente incassate.
Per riassumere:
Quando investiamo in strumenti finanziari possiamo scegliere se inseririe i guadagni ottenuti nella dichiarazione (complicato richiede competenzen) o avvalerci di un intermediario che paghi le imposte per nostro conto
Se ci avvaliamo di un intermediario,
nel regime del rispamio gestito è lui a scegliere quali strumenti acquistare e quando rivenderli
nel regime del risparmio amministrato decidiamo cosa e quando comprare e vendere e l’intermediario esegue gli ordini
Nel caso del risparmio gestito ogni anno vengono tassati i guadagni teorici - se il valore dei miei titoli sale, pago le imposte sull’aumento di valore - anche se non abbiamo venduto i titoli per realizzare la plusvalenza
Nel risparmio amministrato la tassazione avviene quando la plusvalenza viene realizzata ossia dopo la vendita dei titoli
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Il contenuto del podcast e della newsletter non va inteso in nessun caso come raccomandazione di investimento o consulenza finanziaria. Dopo il paywall trovate indicazioni di singole azioni in cui investo io e delle motivazioni per cui le scelgo.