2021-03 Per Non Dimenticare

Cosa c’entra un episodio sul Giorno della Memoria in un podcast intitolato “la Finanza in Soldoni” ? Con un pizzico di retorica si potrebbe dire che prima che agenti economici siamo esseri umani, ma non credo sia questo il punto.
Il punto è che non solo gli errori, ma anche e soprattutto gli orrori del passato sono destinati a ripetersi se non abbiamo la capacità imparare la lezione della storia. Non esiste un vaccino perenne che possa metterci al riparo per sempre da atrocità come quelle messe in pratica dalla follia Nazifascista, quello che esiste, è possibile e necessario è la nostra determinazione nel ripetere ogni anno il racconto di quegli anni drammatici perché possa fungere da monito per le nuove generazioni.
Il 27 gennaio è il giorno della memoria, in inglese International Holocaust Remembrance Day, ricordiamo dunque tutti insieme che il 27 gennaio del 1945 l’armata rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
In tanti hanno scritto sulla eccezionalità dell’Olocausto e sulle caratteristiche che lo distinguono dalle purtroppo numerose altre pagine oscure della storia e non è questa la sede per approfondire questo passaggio. Preferisco sottolineare come la Shoah sia una tragedia tanto vicina al nostro mondo e per questo la sua minaccia sia tanto pericolosa.
La storia dell’uomo è stata da sempre caratterizzata da persecuzioni, barbarie e ingiustizie perpetrate ai danni di intere popolazioni. Ma l’olocausto è avvenuto in una Europa, moderna, recente, per molti versi civile e dunque molto simile a quella che abitiamo oggi. Non è stato il delirio di un singolo mostro a determinare lo sterminio di tante vite innocenti, ma un processo storico complesso che include tanti piccoli attori che hanno contribuito al funzionamento di questo incredibile meccanismo di morte.
Per questo motivo credo si debba concentrarsi anche sulle piccole cose, come un post sui social o questo breve podcast audio. Perché la strada verso la grande rovina è più breve di quanto non possiamo immaginare e non possiamo permetterci, neanche per distrazione, di compiere il più piccolo passo su quel percorso di morte.
Gli ebrei sono stati spesso accusati di praticare l’usura o di accumulare somme favolose ai danni dei cristiani. Queste narrazioni infami e pericolose hanno potuto diffondersi anche grazie all’ignoranza e alla incapacità di comprendere come la ricchezza e la prosperità delle nazioni dipenda dalla libertà delle persone di circolare e fare scambi.
Mi piace pensare che il modesto contributo formativo ed educativo de “la Finanza in soldoni” possa anche se in minima parte contribuire alla diffusione di una cultura della dell’accoglienza e della libertà che è la prima linea di difesa che abbiamo contro il ripetersi degli orrori della storia.
Ricordiamo ancora il 27 gennaio del 1945 quando il campo di concentramento di Auswciz è stato liberato e facciamo in modo che il 27 gennaio del 2021 il ricordo dell’olocausto sia ancora vivo e forte per evitare che orrori di questo genere ripetersi ancora.


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