Anche la FED ha abbassato i tassi di interesse (dopo il secondo taglio della BCE) ci sarà un nuovo rally sui mercati azionari? Come di consueto proviamo a osservare la situazione evitando i sensazionalismi e assumento una prospettiva ragionevole. Nel podcast e nella newsletter dedicati all’azione del mese di settembre 2024 trovate i dettagli del titolo che ho scelto per gli abbonati a pagamento.
La finanza in Soldoni è un progetto che promuove la gestione razionale della finanza personale attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash per l’associazione liberi oltre le illusioni. Commenti, like e risposte su youtube aiutano la rubrica a continuare.(Canale Telegram)
Il taglio dei tassi della FED era ampiamente previsto e ne avevamo parlato commentando l’incontro di Jackson hole. La dimensione del taglio, che si è attestato su 50 punti base, era meno scontata e segnala che la banca centrale appare oggi più ottimista sulla tenuta dell’economia americana e sulla convergenza dell’inflazione verso il livello desiderato, rispetto a quanto non fosse solo tre mesi fa.
Come ripeto in ogni episodio, questa rubrica non ritiene utile o conveniente per i piccoli risparmiatori inseguire le narrazioni degli operatori di mercato, che guadagnano commissioni più elevate se i loro clienti fanno un numero di transazioni maggiori o se modificano molto spesso il proprio portafoglio. Suggerisco allora di fare un passo indietro osservando la situazione su un orizzonte più ampio nei confronti del qual non ci sono particolari sorprese.
Su entrambe le sponde dell’oceano, le banche centrali due anni fa hanno avviato una politica monetaria restrittiva per contrastare il rischio che l’inflazione crescesse troppo ed evitare che si innescasse il circolo vizioso tra aspettative e inflazione di cui ho parlato nello scorso episodio. Questa politica ha portato i tassi a raggiungere lo scorso anno i livelli più elevati degli ultimi 20 anni, con la prospettiva di procedere con una riduzione quando il rischio di un’inflazione sarebbe rientrato. A partire dal mese di giugno con la BCE e da ieri con la FED è cominciato il percorso in discesa.
In aggiunta ai commenti fatti rispetto alla decisione della BCE, in questo episodio vorrei fare qualche considerazione sui mercati azionari. È possibile che l’apertura della FED spinga al rialzo le borse, che nel corso di quest’anno avevano raggiunto i massimi storici, prima di una correzione verificatasi nel mese di agosto. In questo contesto, i principali interrogativi per i risparmiatori riguardano l’atteggiamento da tenere nei confronti delle borse e in particolare i rischi connessi con una crescita che potrebbe essere eccessiva e con il fatto che i rialzi maggiori siano concentrati su pochi titoli e sulla “corsa all’oro” dell’intelligenza artificiale.
Ha senso comprare quando le borse sono ai massimi? Si tratta di una bolla speculativa destinata a scoppiare? Quanto possono crescere ancora le azioni che capitalizzano già migliaia di miliardi? Come trovare la perla che ci renderà ricchi in breve tempo?
Per quanto possa risultare noioso e poco accattivante questa rubrica continua scoraggiare la ricerca di “guadagni facili e veloci” perché si porta dietro quasi sempre costi certi in termini di commissioni di intermediazione e rischi elevati di registrare perdite. L’approccio più razionale e prudente, rimane quello di investire in azioni solo la parte dei nostri soldi per la quale siamo disposti a tollerare oscillazioni nel breve termine, con la consapevolezza queste variazioni sono il prezzo da pagare ottenere dei rendimenti più elevati nel lungo periodo.
La rivoluzione dell’AI è in corso e non tornerà indietro, non possiamo prevedere con certezza quali saranno i campioni che riusciranno a beneficiarne in misura maggiore. Possiamo osservare che al momento tutte le big tech stanno cercando di posizionarsi per non perdere il treno e la correzione di quest’estata è legata ai primi dubbi che gli investimenti su questa tecnologia possano essere eccessivi e non portare i rendimenti sperati.
In conclusione, se cercate la dritta finale per diventare ricchi in fretta, questa rubrica non fa per voi, se invece vi accontentate di riflessioni e spiegazioni, “noiose” per affrontare le vostre scelte di finanza personale in modo consapevole e informata non dovete fare altro che continuare a seguire in podcast e newsletter la finanza in soldoni.
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Per ringraziare gli abbonati a pagamento (al podcast e/o alla newsletter) questo mese vi parlo di un’azione che ho in portafoglio e commento la recente raccomandazione di acquisto formulata di recente dal sito Mootley Fool. Trovate i dettagli dopo il paywall della newsletter.