Nei mesi estivi provo a rendere più leggera questa rubrica e di conseguenza parleremo meno di mercati (dove peraltro non succede mai niente) e più di benessere finanziario, su come misurarlo ed eventualmente migliorarlo. Vi ricordo che nella newsletter con l’azione del mese di giugno, trovate anche il testo del capitolo 3 del mio libro (disponibile gratuitamente in audio qui) e che se vi va potete aiutare la rubrica lasciando un commento (o un like) su Youtube e Spotify
I contenuti del podcast e della newsletter non vanno intesi in nessun caso come raccomandazioni di investimento o consulenza finanziaria.
Cos’è il benessere finanziario e perchè è importante parlarne?
La gestione razionale e consapevole dei propri soldi, che è alla base di questa rubrica, si può vedere come un segmento specifico di una più ampia condizione umana, che è influenzata non solo da come e quanto investiamo i nosti risparmi, ma anche dalla misura in cui sono soddisfatti i nostri bisogni di protezione assicurativa, pianificazione previdenziale, prevenzione del sovraindebitamento e altre cose che vedremo nel corso della stagione.
Una faccenda complicata
Misurare e migliorare il proprio benessere finanziario può essere più complicato di quello che sembra. Perchè non siamo tutti uguali e misure standard potrebbero non essere adeguate o addirittura risultare fuorvianti. Inoltre i nostri bisogni cambiano con il tempo e con il modificarsi delle nostre relazioni personali, professionali e familiari. Nel giro di pochi anni, lo stesso single che guadagna bene può vedere i propri obiettivi cambiare radicalmente se decide di avere dei figli o di intraprendere una carriera differente.
Come ci orientiamo?
Questa rubrica prova a raccontare e spiegare in modo semplice anche questioni complicate, per cui proverò nelle prossime settimane a occuparmi di questi temi in modo struturato, ma senza tecnicismi. Se vi va di darmi un feedback potete scrivermi a mfamularoblog@gmail.com oppure commentare su YouTube e Spotify
Da dove partiamo?
Dai bisogni soggettivi e da alcune circostanze oggettive. Se ho 2 figlie e sono preoccupato per il loro futuro, si tratta di un bisogno individuale che non è condiviso non solo da chi non ha figli, ma anche da chi ha dei figli, ma non ritiene di doversi occupare o di poter influenzare il loro futuro. Quindi la categoria con figli vs senza figli , che può entrare in un questionario automatico non è sufficiente. C’è chi ritiene di doversi adoperare per il futuro dei figli e chi invece non lo reputa una priorità (magari perchè ha già un patrimonio da lasciargli oppure perchè ritiene di non poter fare nulla).
Quali sono invece le necessità oggettive?
Tutti abbiamo bisogno di gestire in modo sostenibile le nostre spese e il nostro indebitamento. Anche partendo da un patrimonio molto elevato, se gestiamo in modo insostenibile le nostre entrate ed uscite finiremo per rovinarci. Anzi, per gli individui più facoltosi, che magari non sono mai stati abituati ad avere un “vincolo di bilancio”, la promozione del benessere finanziario può passare dalla comprensione della necessità di proteggere il proprio patrimonio evitando iniziative troppo rischiose.
I bisogni che non sappiamo di avere
Un altro elemento rilevante è dato dalle competenze individuali e dall’approccio di chi ci segue. Un consulente venditore, potrà volerci spiegare che abbiamo bisogno di protezione assicurativa anche se non lo credevamo. Questo può essere vero, perchè semplicemente, non avevamo mai pensato al punto e se qualcuno ce lo fa notare, ci rendiamo conto che ha ragione. Oppure potrebbe non essere corretto, perchè il consulente applica griglie standard pensate per un profilo medio che non è il nostro.
Stesso discorso vale per la previdenza, ambito nel quale un gran numero di persone non si rende conto di aver bisogno di attivarsi per avere una pensione integrativa, perchè nessuno gli ha spiegato come funziona il sistema previdenziale italiano e quanto saranno penalizzati rispetto alle generzioni precedenti i contribuenti ai quali si applica il regime contributivo
La finanza in Soldoni è un progetto di informazione ed educazione finanziaria che si sviluppa attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash nella quale rispondo alle domande formulate nei commenti ai video. Commenti, like e risposte su YouTube aiutano la rubrica a continuare.(Canale Telegram)
Sembra utile e interessante, ma complicato
Per comprendere i termini della questione e migliorare il proprio benessere è necessario investire innanzi tutto un pò di tempo e avere la pazienza di accettare che non si tratta di una questione, che si può liquidare in 10 minuti con il consulente o in qualche click su un questionario on line. Se vi va di approfondire il tema, non vi resta che continuare a seguire la Finanza in Soldoni nelle prossime settimane.
Per riassumere
Oggi vorrei introdurre una serie estiva di episodi dedicati al benessere finanziario. In questo viaggio proveremo a capire:
quali fattori generano ansia legata a questioni finanziarie e come contrastare questa condizione negativa (per se capisco che i merati oscillano, non mi turba vedere il valore del mio patrimonio cambiare)
come individuare i nostri bisogni specifici (per es io che sono libero professionista ho bisogni diversi da un lavoratore dipendente che fa il mio stesso lavoro e ha un reddito comparabile)
quali sono gli elementi di carattere generale che riguardano tutti (per es.la previdenza collettiva sarà meno generosa con chi è più giovane)
come costruire una sorta di checklist delle cose che possono (o che dovrebbero preoccuparci) e come gestirla in futuro
Chi è interessato a soluzioni di formazione personalizzata può scrivere a mfamularoblog@gmail.com per conoscere il programma Financial Coach. Vi ricordo che potete porre domande nei commenti ai video youtube e riceverete risposte nella rubrica Money Flash.