Con i tassi di interesse attesi in discesa nel corso del 2025, acquistare obbligazioni rimane ancora un’opportunità? Anche in considerazione delle quotazioni molto elevate dei mercati azionari e delle possibili conseguenze dell’elezione di Trump? Ne parlo tenendo come riferimento il Survey of Professional Forecasters (SPF) della BCE.
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Perché potrebbe convenire acquistare obbligazioni?
In questa rubrica si è parlato più volte della opportunità costituita possibilità di prevedere una discesa nei tassi di interesse di mercato, perché i prezzi delle obbligazioni a tasso fisso sul mercato secondario sono destinati a salire man mano che i tassi scendono. Di seguito lo screenshot di alcuni titoli acquistati mentre parlavo di queste cose nella newsletter e nel podcast.
Nel dettaglio acquistare obbligazioni come BTP e altri titoli di stato ha una doppia convenienza, consente di beneficiare dell’aumento dei prezzi sul mercato secondario e di ricevere rendimenti più elevati di quelli che saranno disponibili sul mercato in futuro.
Siamo ancora in tempo per approfittare di questa opportunità?
Secondo il Survey of Professional Forecasters (SPF) i tassi di interesse sono destinati a scendere ulteriormente nel corso del 2025 e del 2026. Dal 3,25 atteso per la fine del 2024 (corrispondente a un ulteriore taglio di 25bps entro fine anno) al 2,25% a fine 2025, per poi calare ulteriormente di 25 bps nel 2026. A parità di tutte le altre condizioni il prezzo delle obbligazioni dovrebbe quindi continuare a salire
Che cosa potrebbe andare storto?
Le previsioni, anche quelle formulate da esperti molto qualificati, descrivono quello che ha una probabilità elevata di accadere, ma non possiamo con certezza in che misura si realizzerà. Ad esempio i tassi potrebbero scendere con una velocità diversa oppure rimanere fermi per un certo periodo a fronte di un andamento dell’inflazione diverso da quanto ipotizzato. Inoltre alcune delle proposte politiche formulate in campagna elettorale da Trump, dal protezionismo all’espansione fiscale, potrebbero influenzare il commercio e la crescita economica mondiale.
Anche le previsioni più autorevoli, vanno considerate tenendo a mente che il contesto di riferimento può cambiare anche in modo sostanziale
Quindi comprare obbligazioni nel 2025 conviene o no?
La risposta più ragionevole come sempre è “dipende”. Evitando come la peste la logica speculativa di chi cerca di prevedere l’andamento dei mercati per approfittarne e poi finisce per registrare perdite maggiori dei guadagni potremmo considerare che:
su un orizzonte di 2 o 3 anni è probabile che i tassi continuino a scendere fino a stabilizzarsi su un livello più basso di quello attuale e può essere razionale impiegare in obbligazioni i fondi che non ci servono nell’immediato e che non vogliamo impiegare sul lungo periodo
l’acquisto di obbligazioni potrebbe contribuire a bilanciare la componente azionaria del nostro portafoglio che nei prossimi mesi potrebbe registrare delle correzioni legate al recente raggiungimento dei massimi e a un plausibile delusione rispetto al forte entusiasmo sull’intelligenza artificiale
fondamentale considerare la tempistica, se decidiamo di acquistare obbligazioni dobbiamo avere il tempo di consentire al nostro investimento di esprimere il proprio valore e non essere costretti a vendere in anticipo
Per riassumere:
In questa rubrica ho parlato della strategia di acquistare obbligazioni in vista di un calo atteso dei tassi di interesse e ne ho parlato quando i tassi erano ancora in crescita
Ho pubblicato screenshot dei miei investimenti personali per confermare che seguo le cose che racconto nella rubrica
La strategia potrebbe essere ancora valida nel 2025 (con rendimenti inferiori, perché una parte del ribasso si è verificata come da programma nel 2024) con qualche caveat
Le previsioni più attendibili vedono ancora tassi in calo, ma esiste una variabile incognita legata alle politiche dell’amministrazione trump
chi investe in modo paziente e da ai propri investimenti il tempi di esprimere il proprio valore non deve temere le turbolenze dei mercati
I contenuti del podcast e della newsletter non vanno intesi in nessun caso come raccomandazioni di investimento o consulenza finanziaria.
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