Vittoria Trump e Secondo Taglio Fed
Vittoria Trump e Secondo Taglio Fed
Cosa succede oltreoceano e le conseguenze per noi
Donald Trump ha vinto le elezioni e la Fed ha ridotto nuovamente i tassi di interesse: cosa succede adesso? Quali potrebbero essere le conseguenze per i risparmiatori italiani ed europei? Trovate l’azione del mese di Novembre 2024 nel podcast dedicato agli iscritti al supporters club e dopo il paywall della newsletter.
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La vittoria di Donald Trump è stata accolta positivamente dai mercati azionari perché il suo programma politico prevede una riduzione della pressione fiscale e una semplificazione della regolamentazione e questo dovrebbe avere un impatto positivo sugli utili delle aziende americane.
Meno chiare sono le possibili conseguenze per i mercati obbligazionari: una gestione meno responsabile della finanza pubblica, che di recente ha visto deficit molto elevati, potrebbe indurre pressioni inflazionistiche nel sistema economico ed entrare in contrasto con la politica monetaria della Federal Reserve.
La banca centrale americana, come ampiamente previsto, ha deciso un secondo taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, continuando ad allentare la politica restrittiva con la quale negli ultimi due anni è riuscita a contrastare efficacemente l’inflazione.
Cosa succede adesso?
E’ molto difficile effettuare delle previsioni anche perchè sebbene il programma politico del nuovo presidente preveda misure abbastanza incisive non ci è dato sapere in quale misura queste politiche verranno effettivamente messe in pratica.
Gli elementi di particolare attenzione includono:
misure protezionistiche come dazi alle importazioni, che potrebbero causare ritorsioni da parte della Cina e dell’Europa e influenzare negativmaente il commercio internazinale e la crescita economica mondiale
polticihe fiscali espansive, volte a ridurre le imposte e allentare la regolamentazione sulle imprese potrebbero mettere in discusisone la sotenibilità del debito pubblico americano e il ruolo del dollaro come valuta di riserva internazionale
un minore intervento nei conflitti internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente, potrebbe causare una maggiore instabilità a livello geopolitico con conseguenze negative per i mercati finanziari
Quali conseguenze per i risparmiatori europei e italiani?
Al momento è ancora presto per avventuarsi in previsioni e in generale il quadro di riferimento che abbiamo descritto negli episodi precedenti, con l’inflazione sotto controllo, una crescita europea in graduale ripresa e la crescente necessità per il vecchio continente di avviare significative riforme per recuperare competitività in un quadro internazionale sempre più complicato.
Per riassumere:
l’elezione di Trump piace ai mercati azionari (per il momento), potrebbe avere effetti rilevanti per il quadro geopolitico mondiale, ma non possiamo conosciamo con certezza quanta parte dei suoi programmi sarà realizzatta in concreto
la Federal Reserve, porta avanti la strategia iniziata con il primo taglio dei tassi in ottobre a fronte di un’economia solida con i prezzi sotto controllo: è ancora presto per valutare le conseguenze di un eventuale “scontro”con la politica fiscale del governo
le conseguenze per l’europa di quanto avviene oltreoceano dipenderanno dalla eventuali misure protezionistiche che potrebbero danneggiare il commercio internazione e dal possibile indebolimento del dollaro in seguito a una gestione meno resposabile della finanza pubblica
per il momento gli aspetti più rilevanti per i risparmiatori europei riguardano la competitività del vecchio continente e le riforme necessarie per mantenere gli standard di benessere ai quali ci siamo abituati
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Per ringraziare gli abbonati a pagamento (al podcast e/o alla newsletter) anche questo mese ho scelto un’azione che ho in portafoglio e in un episodio dedicato del podcast vi racconto perché l’ho scelta e se ho intenzione di incrementarne la quantità in portafoglio in futuro. Ho raccolto in un episodio della newsletter tutte le azioni di cui ho parlato